La parola segreta
Sultân Walad (1226-1318), di cui si traduce qui il Walad nâmeh, fu il figlio primogenito di Jalâloddîn Rûmî nonché suo successore alla testa dei Mevlevî. È pertanto una delle vie più dirette per conoscere il pensiero di tale scuola. Egli si fa interprete fedele della più universale delle verità: “Il senso dell’Unità è perdere se stessi per trovare ciò che È”.
Traduzione de La parole secrète, curata da Djamchid Mortazavi e Eva de Vitray-Meyerovitch, Editions du Rocher, Parigi, 1988.
Description
L’insegnamento del maestro Sufi Rumi
Sultân Walad (1226-1318), di cui si traduce qui il Walad nâmeh, fu il figlio primogenito di Jalâloddîn Rûmî nonché suo successore alla testa dei Mevlevî. È pertanto una delle vie più dirette per conoscere il pensiero di tale scuola. Egli si fa interprete fedele della più universale delle verità: “Il senso dell’Unità è perdere se stessi per trovare ciò che È”.
Traduzione de La parole secrète, curata da Djamchid Mortazavi e Eva de Vitray-Meyerovitch, Editions du Rocher, Parigi, 1988.